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Caricatrici gommate al lavoro in cava – «È importante avere sempre una visione globale»

Caricatrice gommata Cat

La nuova caricatrice gommata 966M XE, con peso operativo 24 t, utilizza una trasmissione a variazione continua che permette l’impiego anche con regime motore estremamente basso. In questo modo la caricatrice attesta maggiore produttività e forza di strappo, consumando meno carburante rispetto alla variante con gruppo motopropulsore di tipo convenzionale.

La strategia di cambio senza scatti e i valori di accelerazione massimi permettono di manovrare la 966M XE con grande fluidità e precisione nelle operazioni di Load & Carry.

La caricatrice gommata è equipaggiata con un motore stage V con rigenerazione completamente automatica del filtro antiparticolato.

L’escavatore idraulico 336 è utilizzato nella cava di Kulmerau per i lavori di estrazione (circa 1300 le ore operative messe a segno annualmente). Per staccare i conglomerati si utilizza un martello demolitore idraulico ca. 3.5 t).

Per i lavori di rinaturalizzazione della cava si impiega invece un escavatore idraulico 323, impiegato all’anno per una media di 1100 ore operative.

Massima efficienza e tecnologia di alto livello: il D6 XE è il primo dozer diesel-elettrico al mondo ad avere una trasmissione elettrica sopraelevata, il cosiddetto azionamento Delta. Nel modello D6 XE il motore diesel produce, tramite generatore, l’energia necessaria per azionare il motore elettrico. Il dente Ripper viene utilizzato in caso di terreni molto compatti, ad esempio per la posa di condotte di drenaggio.

In veste di Product Manager, Jürg Vollenweider è responsabile di garantire che nella cava di Kulmerau Allmend tutto funzioni alla perfezione.

Tempo di bilanci dopo il primo anno operativo. La scelta di acquistare le nuove macchine è stata azzeccata e lo si legge sui volti soddisfatti di Hendrix Müller, CEO della Sebastian Müller AG (a sin.) e Urban Müller-Tschanz (a destra), presidente CdA della società Holding Müller-Steinag AG.

Quando si parla di macchine edili, quella di passare a un nuovo marchio è una decisione che va ponderata bene. Ed è ciò che ha fatto la Sebastian Müller AG che per la sua cava di ghiaia ha deciso di acquistare un nuovo parco macchine. Qual è il bilancio a un anno di distanza?

La società Sebastian Müller AG ha sede a Rickenbach (Cantone di Lucerna) e conta un organico di 240 collaboratori. Oltre a produrre ghiaia e calcestruzzo da trasporto, l’impresa fabbrica anche prodotti in beton destinati al settore dell'edilizia, del genio civile e della costruzione strade, e utilizzati altresì nella costruzione giardini e nella sistemazione del paesaggio. Le materie prime sono estratte in gran parte dalla cava di Kulmerau Allmend, di proprietà dell’azienda, ubicata nel Comune di Triengen. La cava, gestita da tre persone, si trova in posizione sopraelevata rispetto agli stabilimenti di produzione, a pochi chilometri di distanza, verso ovest.

Continuare come sempre o provare qualcosa di nuovo?

Quando, nel 2020, era chiaro che sull’area della cava bisognava sostituire la caricatrice gommata ormai vetusta, i due responsabili - il Product Manager Jürg Vollenweider e il CEO Hendrix Müller - si sono trovati confrontati con una domanda cruciale: meglio optare per un modello dello stesso fabbricante oppure provare un nuovo marchio?

«Quando si deve prendere questo tipo di decisioni bisogna ponderare bene tutti i fattori in gioco ed è importante avere sempre una visione globale», spiega Jürg Vollenweider durante la visita. «Un fattore determinante è stato certamente il fatto che le altre macchine utilizzate in cava fossero delle Caterpillar. Per la manutenzione è più intelligente ed efficace se interviene un solo tecnico che conosce tutte le macchine». Soprattutto tenuto conto che la cava si trova in posizione piuttosto discosta e il tragitto per raggiungerla non è dei più brevi.

Inoltre, dato che presso la cava di Kulmerau sono diversi gli operatori che, a turno, lavorano sulle varie macchine edili, è evidente che anche il fatto di conoscere già l’ambiente operativo Cat® è stato un argomento che ha inciso sulla decisione. Ma non solo. Confrontata con altri modelli, la 966M XE ha convinto gli operatori anche per la sua maneggevolezza.

Un conveniente pacchetto – «anche questo era un fattore importante»

Visto che ormai si rendeva necessario sostituire anche i due escavatori e il dozer Cat, per l’acquisto è stato possibile confezionare un pacchetto ad hoc. «Non nego che il prezzo è risultato molto competitivo e per noi anche questo era un fattore importante», così Jürg Vollenweider.

Ed è così che, in novembre 2020, sono state consegnate due macchine: una caricatrice gommata 966M XE e un dozer D6 XE con trasmissione diesel-elettrica. Un mese più tardi sono arrivati gli escavatori idraulici: un 323 e un 336.

È valsa la pena cambiare marchio?

Un anno dopo la messa in servizio della caricatrice gommata e delle altre tre nuove macchine, il Product Manager e il CEO traggono un bilancio intermedio. È valsa la pena cambiare marchio? «Ho potuto constatare che la nuova caricatrice gommata consuma notevolmente meno carburante. Anche i commenti rilasciati dagli operatori vanno in questa direzione. Nel momento in cui si carica il materiale bisogna dare meno gas per ottenere la forza di strappo necessaria», spiega Jürg Vollenweider. E poi anche il fattore confort gioca decisamente un ruolo: «È evidente che il livello è un altro rispetto a quello che può offrire una caricatrice gommata di 15 anni. Insomma, la 966M XE è proprio una gran bella macchina!». La caricatrice gommata lavora all’anno circa 1200 ore.
 

Di più sulle nuove macchine, nella galleria di immagini sopra.
 

Vai al prodotto: Caricatrice gommata 966M XE

Migliorata l’efficienza e la tutela delle risorse
La società Sebastian Müller AG lavora dal 2021 in conformità con la norma ISO 14001 che definisce i requisiti validi per la gestione ambientale. Le macchine edili in servizio presso la cava di ghiaia di Kulmerau Allmend utilizzano carburante biodiesel e olio bio. Ogni anno l’impresa estrae da 100 000 a 120 000 m3 di ghiaia. Per rispettare in modo efficace i parametri di conformità prescritti per l'estrazione di ghiaia e la posa del materiale di scavo, i nuovi dozer e i due escavatori idraulici sono stati equipaggiati di fabbrica con un sistema di assistenza 3D. «In questo modo i nostri operatori possono rispettare le altezze fissate e le profondità di scavo massime», spiega il CEO Hendrix Müller.