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1ª giornata Avesco dedicata ai lavori speciali di sottostruttura

Giganti a tu per tu: una Bauer BG 15 H, in bella mostra tra le macchine in esposizione a Langenthal, in occasione della 1a giornata Avesco dedicata ai lavori speciali di sottostruttura. Ora la Bauer BG 15 H è disponibile da Avesco anche come macchina a noleggio.

Esposte le macchine dei marchi Bauer, Klemm, Sandvik, Wimmer e Schwing Stetter.

L’esposizione ha offerto altresì una visione d’insieme sull’attrezzatura delle varie macchine.

Gli specialisti delle due case madri Bauer e Klemm sono intervenuti in veste di relatori e hanno fornito informazioni sul livello tecnologico raggiunto nel settore dei lavori speciali del genio civile.

Ralf Pavlitschek, di Klemm Bohrtechnik, ha presentato a titolo d'esempio, un’opera realizzata in Svizzera.

Franz-Werner Gerressen, di Bauer, ha spiegato il funzionamento, i vantaggi e gli ambiti di applicazione della metodologia Cutter Soil Mixing (CSM), brevettata da Bauer.

Il relatori erano a disposizione del pubblico per rispondere a qualsiasi domanda.

E per finire in... golosità: un delizioso spuntino, tutto bavarese!

Avesco organizza per la prima volta una giornata dedicata ai lavori speciali di sottostruttura, illustrando come, grazie al livello tecnico raggiunto e a macchine innovative, si possano risolvere mandati impegnativi, anche su terreni esigenti. La giornata, tenutasi all’insegna di uno stimolante scambio di opinioni tra i rappresentanti dei produttori e gli esponenti del settore svizzero della costruzione, ha riscontrato ampio successo sul fronte specialistico, ma anche su quello gastronomico.

Per i lavori speciali di sottostruttura la Svizzera è un vero e proprio punto di incontro. Chi, il 19 settembre 2018, si è recato alla giornata Avesco, partecipando ai dibattiti e alle presentazioni, ha certamente percepito il fermento che si respira in questo settore.

Il nostro Paese è dotato di precise caratteristiche morfologiche e pone le imprese edili di fronte a sfide sempre più impegnative, legate non da ultimo alla volontà di costruire all’insegna della densificazione.

In tutto questo fermento la notizia positiva è che il settore dei lavori speciali di sottostruttura sa tenere sapientemente il passo, grazie all’impiego della più moderna tecnologia.

Ampliamenti stradali: un esempio mirabile

Riunitisi a Langenthal, i due esperti in materia, Franz-Werner Gerressen (Bauer AG) e Ralf Pavlitschek (Klemm Bohrtechnik), hanno spiegato come le soluzioni pratiche possano trovare concreta applicazione, anche in Svizzera. Ne è un esempio palese l’ampliamento e consolidamento stradale effettuato nelle Prealpi vodesi (testo sottostante).

Proponendo un incontro specialistico dedicato prettamente ai lavori speciali di sottostruttura, gli organizzatori dell’evento hanno fatto centro, toccando un punto nevralgico della costruzione svizzera. Il successo è dimostrato altresì dal numero di partecipanti: oltre una cinquantina infatti i visitatori (ben oltre le attese), giunti a Langenthal dai quattro angoli della Svizzera.

Il bilancio degli organizzatori

«Tenuto conto della dinamica evoluzione tecnologica che il settore sta vivendo attualmente, negli anni abbiamo ampliato costantemente la nostra offerta, tant’è che disponiamo oggi di un esaustivo ventaglio di prestazioni. Ed è proprio tale ampio spettro di servizi che desideravamo presentare in occasione di questa giornata tematica. L’eco suscitata è stata grande!», così Daniel Jost, responsabile Prodotti Bauer e Klemm presso Avesco.

I visitatori hanno avuto modo di ammirare presso gli stabilimenti Avesco un vasto assortimento di macchine edili. In esposizione grandi marchi come Bauer, Klemm, Sandvik, Wimmer e Schwing Stetter.

Produttori, rivenditori ed esperti dell’industria edilizia in dialogo

Oltre ad offrire la cornice ideale per presentare prodotti e prestazioni, la giornata ha voluto essere una piattaforma di dialogo e di scambio, in cui tutti gli attori coinvolti nel ramo della costruzione hanno potuto cogliere nuovi spunti, in un ambiente rilassato e informale. «I partecipanti ne hanno approfittato, dialogando tra loro animatamente», afferma Daniel Jost.

Hanno contribuito al generale buonumore anche le squisite specialità culinarie, provenienti dalla patria in cui Bauer, partner commerciale di Avesco, è di casa. Al termine dell’evento, i visitatori hanno infatti potuto assaggiare le migliori leccornie della cucina bavarese.

 

Input specialistico 1
Klemm KR 806-5G all’opera per ampliare una strada in forte pendenza, a Villars-sur-Ollon (VD)

Ralf Pavlitschek, specializzato nei sistemi di perforazione Klemm, ha presentato a titolo d’esempio un intervento in cui è stata utilizzata una perforatrice KR 806-5G. Il progetto consisteva nell’ampliamento di una strada di accesso fortemente in pendenza che conduce al villaggio di Villars-sur-Ollon nelle Prealpi vodesi, tenendo conto delle richieste misure di sicurezza. I provvedimenti necessari contemplavano anche fondazioni su pali e ancoraggi permanenti. Una volta acquisito il progetto da parte dell’impresa di costruzione, gli esperti si sono recati sul posto per poi scegliere, insieme a Klemm, la configurazione adatta di cui dotare la macchina per l’esecuzione dei lavori. Tenuto conto delle particolari esigenze del cantiere, si è optato poi per una perforatrice Klemm KR 806-5G, concepita ad hoc. I lavori dovevano poter essere eseguiti su una larghezza massima di 3 metri, corrispondente all’ampiezza della corsia disponibile; il traffico attorno al cantiere andava gestito su una sola corsia tramite la collocazione di un semaforo. Bisognava realizzare circa 220 perforazioni verticali, con profondità dagli 8 ai 16 metri, con il sistema di perforazione a doppia testa. Vista la topografia del cantiere, per la perforazione si è reso necessario fissare alcuni punti di attacco a un buon metro di distanza dai cingoli del carro e fino a 1.5 metri al di sotto della carreggiata. Inoltre era richiesto l’impiego di una slitta di perforazione possibilmente grande, in modo da garantire un rapido avanzamento dei lavori - una sfida questa non da poco, considerato che occorreva garantire la stabilità della perforatrice, attenendosi alla norma per la sicurezza 16228:2014. Tutte le restrizioni menzionate hanno dovuto essere prese in considerazione già al momento della realizzazione della macchina. La soluzione trovata consisteva in una struttura concepita su misura per il cliente, dotata di tre diverse slitte di perforazione e carico per l’utensile di perforazione rimanente sulla macchina: 1a struttura: lunghezza slitta 8000 mm, peso utensile di perforazione massimo 600 kg. 2a struttura: 8000 mm / massimo 1500 kg. 3a struttura: 10 000 mm / massimo 1500 kg. La procedura scelta è stata quella giusta e i risultati ne hanno dato conferma: il cantiere è stato infatti portato a termine entro le scadenze fissate, in tutta sicurezza.

Input specialistico 2
Procedura Cutter Soil Mixing di Bauer, in teoria e in pratica

Il fatto che i moderni interventi di sottostruttura non si limitino alla realizzazione di pali trivellati e ancoraggi, l’ha dimostrato bene Franz-Werner Gerressen, della società Bauer Maschinen GmbH, nella sua presentazione sulla procedura di taglio e miscelazione del terreno, il cosiddetto Cutter Soil Mixing (CSM). Bauer ha introdotto il metodo CSM all’inizio del 2004 e ne detiene il brevetto. Si tratta di una metodologia che può essere impiegata per la realizzazione di fondamenta, paratie di ritenuta e sostegno, diaframmi impermeabili, come pure per migliorare il terreno su cui costruire. Il Cutter Soil Mixing è una speciale procedura di miscelazione del terreno, dove la sospensione è introdotta nel suolo mediante una testa fresante, il cosiddetto Bauer Cutter Mixer (BCM). In generale le procedure di miscelazione del terreno offrono diversi vantaggi rispetto alle metodologie convenzionali. Contrariamente ai lavori con le palancolate, il CMS non comporta vibrazioni e, diversamente dalle paratie di sostegno, non è necessario l’impiego di calcestruzzo prefabbricato. Si evitano inoltre i lavori di scavo e il relativo trasporto di terra. Il CSM si rivela vantaggioso anche nel raffronto con altre metodologie di miscelazione del terreno, al proposito va sottolineato in particolare il fatto che grazie all’impiego della fresa è possibile lavorare terreni di diverso tipo: dalle rocce più dure ai terreni più friabili. Per quanto concerne la profondità di miscelazione sono necessari solo apparecchi portanti piuttosto piccoli e con l’utilizzo di teste fresanti con sistema sospeso a fune è possibile raggiungere profondità di accesso molto elevate, a partire dai 53 m. In relazione all’esecuzione, si distinguono il metodo a una fase, con utilizzo di una sospensione, e il metodo a due fasi, in cui si lavora con due sospensioni. Il primo si impiega per le profondità più esigue, mentre il secondo è utile in caso di profondità elevate e condizioni di terreno piuttosto difficoltose. I vantaggi? Il metodo a una fase può essere predisposto e attuato con un’installazione piuttosto semplice. Durante la presentazione, sono state illustrate, sulla base di alcuni esempi concreti realizzati all'estero, le possibilità di impiego del CSM e le dimensioni che si possono raggiungere. Tra questi un test effettuato presso un cliente in Cina, dove sono state realizzate tre lamelle con una larghezza di 1200 millimetri ciascuna, toccando gli 80 metri di profondità. La testa fresante impiegata è stata una BCM 10, unita a una MC 64, dunque una macchina altrettanto potente. Anche se le cifre sorprendono, persino con questi ordini di grandezza, i limiti di rendimento non sono ancora raggiunti. «È già stata avanzata la richiesta di un test con profondità di miscelazione a 100 metri», ha spiegato Franz-Werner Gerressen.

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