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«Good Vibes»: nuova macchina di infissione RG 27 S all’opera sul Lago di Bienne

Regna il buonumore al momento della consegna delle chiavi simboliche della nuova macchina di infissione RG 27 S all’impresa G+T il 5 febbraio 2020 (da sinistra): Stefan Zürcher, responsabile settore Tecnica edile Avesco; René Gmür, macchinista G+T; Roland Arnet, responsabile operativo G+T; Jonas Güttel, RTG Rammtechnik GmbH.

La macchina battipalo su slitta fissa lavora con un avanzamento a cordina e può inserire nel terreno palancole lunghe fino a 27 metri.

Il sistema di attacco rapido ACS permette di cambiare aggregati in pochi minuti.

Per il trasporto, grazie a un particolare dispositivo, il macchinista è in grado di eseguire lo smontaggio degli elementi del contrappeso, senza alcun aiuto esterno.

Nonostante i cingoli di 900 mm, le dimensioni di trasporto del RG 27 S arrivano a un massimo di 3.4 m di larghezza, di 3.6 m di altezza e di 23 m di lunghezza.

Il vibroinfissore è equipaggiato con il pacchetto Silent Vibro per ridurre le emissioni acustiche.

RG 27 S può essere equipaggiata in via opzionale con una funzione che permette di sollevare le palanche in modo più semplice ed efficace.

Il primo esemplare di questa nuova macchina è stato consegnato in Svizzera all’impresa Grund + Tiefbau AG. E ora è all’opera, alle prese con l’ampliamento della Rolex a Bienne.

Tutto è filato liscio come l’olio il giorno della consegna ufficiale delle chiavi del primo nuovo modello di macchina battipalo su slitta fissa RG 27 S realizzata da RTG Rammtechnik.

Era tutto perfetto: sia il tempo sia il buon umore del responsabile operativo e di tutta la squadra di lavoro della G+T, un’impresa affiliata al Gruppo Marti e specializzata nei lavori di genio civile.

Soprattutto René Gmür era raggiante. «Sarà lui il nostro macchinista principale a bordo della RG 27 S», ha affermato Roland Arnet rivolgendosi al collaboratore di comprovata esperienza.

Non è male avere qualche anno alle spalle quando si è al comando di una macchina così: peso operativo di 112 tonnellate e forza centrifuga massima di 1450 kN. La macchina ha insomma una forza considerevole.


Ambiti di impiego

Presso l’impresa G+T la nuova macchina è impiegata per la vibroinfissione delle palancole per mettere in sicurezza lo scavo. La RG 27 S è ottimale per questo lavoro. La macchina è ideale anche per pressare le palancolate, senza produrre vibrazioni, per i lavori di perforazione e per altre applicazioni ancora.

Il primo intervento RG 27 S è nel cantiere Rolex, situato in Allmendweg a Bienne, dove il noto marchio di orologi sta ampliando la propria sede di produzione. Due scavi di fondazione, con una profondità di 7.5 e 14 metri, sono messi in sicurezza con l’impiego di palancolate. Le palancole di 20 e 24 metri sono inserite tramite vibroinfissione. Per i lavori si stima una durata di 6 settimane. Accanto alla RG 27 S è all’opera anche il modello precedente RG 25 S. Dato che negli edifici adiacenti la produzione Rolex continua regolarmente senza interruzioni, si richiede di lavorare riducendo al minimo le vibrazioni. E con la nuova macchina di infissione ciò è possibile.


«Mezze battenti utilizzabili su diverse macchine RG»

La RG 27 S è la macchina più grande nella serie della RTG Rammtechnik.

L’impresa G+T ha già tre macchine RTG – 25 S, 19 T, 14 T. Roland Arnet: «Il fatto che tutte provengano dallo stesso fabbricante ha il vantaggio, tra le altre cose, di poter utilizzare vibroinfissori e mazze battenti su diverse macchine RG».


Un vantaggio decisivo

Il direttore operativo afferma che un vantaggio decisivo della macchina di infissione di casa Bauer è la manutenzione. In concreto: «Poter contare sulla massima disponibilità dei pezzi di ricambio e sul servizio in caso di necessità sono due aspetti per noi molto importanti. Una macchina così deve essere operativa, altrimenti non ne vale la pena. Quando si utilizzano macchine edili speciali come questa non è per niente facile trovare una macchina sostitutiva, all’occorrenza. Ecco perché le prestazioni citate rivestono un’importanza cruciale».

La macchina presenta un’elevata mobilità malgrado le dimensioni, una volta scaricata ci vogliono solo due ore per renderla operativa, la potenza di 600 kW e un «consumo ragionevole» sono stati altri argomenti che hanno parlato a favore di questo nuovo acquisto.


«Good vibes» anche fuori cantiere

I primi lavori con la nuova macchina si sono svolti molto bene. Le «vibrazioni positive» si percepiscono non soltanto sul cantiere ma regnano anche, e in senso figurato, tra l’impresa G+T e il fornitore Avesco. Roland Arnet: «La collaborazione instauratasi è ottima e l’apprezziamo molto. E ciò ormai già da diversi anni».
 

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