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Miniescavatore elettico Avesco: i visitatori di Swissbau 2020 ne restano letteralmente elettrizzati!

La propulsione elettrica di cui sono dotati i miniescavatori trasformati è vantaggiosa soprattutto quando bisogna lavorare con un basso livello di emissioni foniche o di gas di scarico, ad esempio nei quartieri residenziali o all’interno di edifici.

Il miniescavatore Cat 301.7 fa parte dell’ultimissima serie concepita dalla Caterpillar e funge da modello di riferimento per la trasformazione che contempla il passaggio dal motore a combustione al motore elettrico.

Tanti sguardi incuriositi, una moltitudine di domande – il miniescavatore trasformato ha calamitato le attenzioni del pubblico allo stand di Avesco AG ed ecocoach AG alla Swissbau 2020.

Durante la fiera specialistica Swissbau, tenutasi a Basilea dal 14 al 18 gennaio 2020, Avesco ha presentato un miniescavatore elettrico, trasformato prendendo come riferimento il Cat® 301.7. Gli ambiti di impiego ideali per questa macchina sono gli ambienti in cui bisogna lavorare a basse emissioni e ridurre i rumori. La macchina dovrebbe essere disponibile a partire dalla primavera del 2020.

Tanti sguardi incuriositi, una moltitudine di domande – il miniescavatore trasformato ha calamitato le attenzioni del pubblico allo stand di Avesco AG ed ecocoach AG. È evidente che quello delle macchine elettriche è un tema che scotta all’interno del settore, ha riassunto così i giorni della fiera Thomas Wermelinger, responsabile Macchine compatte Avesco.

La macchina edile elettrica prende l’energia necessaria da un pacchetto di batterie installato al suo interno. Così facendo può lavorare in modo completamente autonomo. Quando la batteria non fornisce più l’energia necessaria, si ricarica collegandola con un cavo elettrico a una tensione di 400 o 230 Volt. Durante la ricarica si può comunque portare avanti il lavoro, dato che il caricabatterie è integrato nella macchina edile.

Come modello di riferimento per la realizzazione della macchina elettrica si è preso un miniescavatore Cat 301.7. Le dimensioni, la forma, l’equipaggiamento, la prestazione e il peso operativo sono identici a quelli della macchina originale dotata però di motore diesel a combustione.


Ambiti di impiego ideali

«La macchina si presta soprattutto per essere impiegata in ambienti in cui vigono requisiti ferrei per quanto concerne emissioni foniche o di gas di scarico», spiega Thomas Wermelinger. Ad esempio in prossimità di edifici in cui vige il silenzio, come gli ospedali, oppure quando i lavori vanno eseguiti durante le ore notturne. La possibilità di lavorare senza emissioni di gas di scarico è rilevante anche in alcune zone dei centri cittadini in cui bisogna rispettare particolari prescrizioni.

Per questo tipo di ambiti di impiego la Svizzera offre un bel potenziale.


Costi operativi decisamente inferiori

Le macchine elettriche hanno costi operativi di circa un terzo inferiori rispetto alle macchine con motore a combustione. Ciò grazie all’elevato rendimento e al fatto che, pro ora operativa, l’elettricità costa meno del diesel. Inoltre con l’elettrico l’usura si riduce al minimo: non c’è dunque praticamente più bisogno di manutenzione, dato che sono eliminate sia le cinghie sia i sistemi idraulici.


Pacchetti di batterie riutilizzabili

Dopo essere stati impiegati nei miniescavatori i pacchetti di batterie possono essere riutilizzati come accumulatori per gli impianti fotovoltaici, a biomassa e per altri tipi di impianti destinati alla produzione di energia rinnovabile.


Via alle ordinazioni dalla primavera 2020

La trasformazione dei miniescavatori avviene presso Avesco a Langenthal. I pacchetti di batterie sono fabbricati da ecovolta, una divisione dell’impresa ecocoach AG con sede a Brunnen specializzata in nuove tecnologie. Ecovolta realizza su incarico di Avesco il prototipo della macchina. Il mini elettrico dovrebbe essere disponibile dalla primavera del 2020.
 

Desiderate saperne di più sulle soluzioni per l’elettrificazione delle macchine edili? Contattateci: Thomas Wermelinger, responsabile Macchine compatte, telefono 079 934 08 60, e-mail thomas.wermelinger@avesco.ch.